Via libera in commmissione bilancio al senato allo stop sull'aumento dell'aliquota tasi previsto per il 2015. il provvedimento sarà introdotto nel maxi emendamento che sarà presentato oggi in senato per il voto di fiducia. in questo modo si manterrà anche per l'anno prossimo il quadro attuale, evitando così la stangata che si sarebbe abbattuta sulle prime case. incerta ancora la situazione per l'imu sui terreni ex montani, perché la maggioranza è divisa sulla possibilità di abolire o meno l'imposta.

aumento aliquota tasi
per il 2014, l'aliquota tasi non ha potuto superare l'aliquota del 2,5 per mille (+0,8 per mille concesso ai comuni che hanno introdotto delle detrazioni). dal 2015 era previsto l'entrata in vigore del tetto ordinario con un'aliquota tasi maggiorabile fino al 6 per mille anche senza le detrazioni. uno scenario che, secondo quanto denunciato dalla cgia di mestre, avrebbe portato a aumenti anche del 200%  sulla tassazione immobiliare.

il maxi emendamento del governo
il provvedimento contenuto nel maxi emendamento alla legge di stabilità- come già anticipato giorni fa- contiene lo stop all'aumento per il 2015. ma i problemi non si sono certo risolti. per compensare il tetto sull'aliquota, lo stato quest'anno ha operato un trasferimento di 625 milioni, che se non fosse riproposto anche nel 2015 comporterebbe un taglio per i comuni del 20%. la strada scelta per aiutare i municipi potrebbe essere quella di ricavare un nuovo fondo dalla quota imu che capannoni, alberghi e centri commerciali versano attualmente allo stato. ma in questo caso il taglio non potrebbe essere lineare perché si finirebbe per aiutare aaanche i comuni non ne hanno bisogno a discapito degli altri.
 

imu terreni montani
ancora aperta la questione dell'imu sui terreni montani. con un decreto poi confluito nella legge di stabilità, il governo ha rimandato il pagamento al 26 gennaio. e ha avviato nello stesso tempo dei tavoli tecnici per definire criteri più consoni di quelli dell'altitudine per definire l'esclusione dal pagamento. ma molti all'interno della maggioranza, e tra le file dello stesso pd, spingono per un'abolizione tout court dell'imposta per gli ex montani. nonostante ciò, una risoluzione a firma nuovo centrodestra che chiedeva proprio di abolire del tutto l'imposta è stata respinta, provocando  la collera degli alleati di governo.