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Comunicazione
13/07/2012
Lo scenario immobiliare nel 2013
L’attuale crisi del mattone potrebbe sensibilmente migliorare nel prossimo futuro, con una crescita del 62% rispetto al 2011 e una fatturazione dei circa 180 miliardi di euro. A dirlo è un rapporto del Centro Studi di Scenari Immobiliari. Gli investimenti nel mattone raddoppieranno, per proteggere previdenza e pensioni, soprattutto quelli indiretti e si prevede anche che il patrimonio detenuto dalla diverse forme di fondi immobiliari supererà i 70 miliardi di euro. A guidare la ripresa del mercato nel prossimo decennio sarà il settore residenziale. A causa dei nuovi trend demografici, crescerà la domanda di case a basso costo per le fasce deboli della popolazione (immigrati e studenti) e di abitazioni specializzate per le persone anziane, dato l’invecchiamento della popolazione italiana. Nelle case di lusso l’avvento della tecnologia e della domotica determinerà nuove richieste. Si cercheranno case più grandi, per la maggior permanenza dei figli o la presenza di anziani in famiglia. Si tornerà gradualmente ad abitare verso il centro della città, con conseguente aumento della domanda di ristrutturazione e dei prezzi. L’atteggiamento restrittivo del sistema bancario porterà ad una diminuzione del ricorso ai mutui. Scenari Immobiliari ipotizza una ripresa delle compravendite già a partire dal 2013. Gli investitori istituzionali, anche internazionali, concentreranno l’attenzione su spazi nuovi o ristrutturati, ad elevato contenuto tecnologico e sostenibile.



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