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Comunicazione
04/09/2013
Abolita l'IMU
Con la firma del presidente Napolitano, il decreto legge approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei Ministri riguardante in primo luogo alcune importanti novità relative all'Imu, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale. Queste le principali modifiche introdotte: - conferma della cancellazione della prima rata per l'abitazione principale; - ricerca di un accordo per la cancellazione definitiva per l'anno 2013; - abolizione dell'Imu dal 2014 e sua sostituzione con la Service Tax. Ma il decreto legge contiene anche altri provvedimenti relativi alla casa, tra cui l'introduzione di prestiti agevolati per le giovani coppie. Ma andiamo per ordine. Abolizione Imu prima casa Dopo le feroci polemiche dei giorni scorsi tra le parti politiche, sull'opportunità o meno di cancellare l'imposta sull'abitazione principale per tutti, o solo per i cittadini meno abbienti, il Consiglio dei Ministri, ha licenziato il testo di cui sopra. In realtà la tanto sbandierata abolizione dell'Imu sarà un processo che avverrà per tappe successive, e delle quali per il momento è certa soltanto la prima. Infatti, per l'abitazione principale non dovrà più essere pagata la prima rata dell'Imu, che era soltanto stata spostata da giugno al 16 settembre. Non dovrà essere pagata nemmeno la seconda rata, quella di dicembre, anche se il CdM ha rimandato l'accordo per la copertura finanziaria necessaria a sopprimerla, alla prossima Legge di Stabilità. Infatti l'abolizione definitiva dovrà essere sancita con un decreto legge contestuale a tale legge finanziaria. Oltre alla prima casa, quella utilizzata come residenza dal proprietario, altri immobili che saranno esonerati dal pagamento del tributo sono i fabbricati rurali e i terreni agricoli, nonché gli immobili costruiti dalle imprese per la vendita che risultino invenduti o non locati entro 3 anni dall'ultimazione, gli alloggi degli Istituti Autonomi Case Popolari e gli alloggi delle cooperative a proprietà indivisa, adibiti come abitazione principale dei soci assegnatari. Continueranno invece a pagarlo per il 2013 le seconde abitazioni.



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